“Cara Margherita, ti scrivo…”. La lettera epistocratica premiata al concorso letterario in memoria dell’astrofisica Hack

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Di seguito pubblichiamo la lettera scritta da Luca Cappellini per il concorso letterario dell’associazione Unione Atei e Agnostici Razionalisti “Cara Margherita ti scrivo” in onore dell’astrofisica Margherita Hack del 16 dicembre 2023, premiata con una speciale menzione “Nostalgia e futuro”.
Se si parla di scienza e divulgazione culturale si parla di Epistocrazia ! Buona lettura.

Cara Margherita, ti chiedo scusa se mi sono permesso di darti del tu. Vista la tua preparazione, la visione del futuro, la tua statura morale, mai nessuno dovrebbe permettersi questa confidenza, ma proprio “TU” ci hai abituato a questa familiarità e ci permetti di essere così sfrontati. Tutto questo grazie alla tua passione nel divulgare la conoscenza e il desiderio nel farci avvicinare alla scienza.
In questi ultimi tempi ho pensato molto a come rivolgermi a te nello scrivere questa lettera. Alla fine mi sono arrabbiato e la frustrazione mi ha fatto sfiorare dall’idea di darti del lei. A “LEI” e a tutti gli scienziati a cui vorrei dare tutte le colpe. La colpa di avere oggi un esercito di ignoranti che pontifica sui social, che diffonde teorie antiscientifiche e fake-news. Che condivide teorie sulle quali “LEI” e gli scienziati della sua caratura hanno impiegato una vita per affermare poche ma immortali teorie scientifiche, che oggi, con una semplice ricerca su Google, possono essere contraddette dal vicino del secondo piano o dal barista all’angolo.
Non conta più il dovere di studiare, impiegare giorni e anni sui libri e nei laboratori, le notti a scrutare i cieli per poi, con sole poche ore di sonno, entrare in aula per divulgare queste scoperte alle ragazze e ai ragazzi che saranno il futuro del paese. Ora il disimpegno morale vale come la sua laurea in astrofisica. Un breve video condiviso su Tiktok è pari ad una sua lezione in cui spiegava di cosa sono fatte le stelle.
I dati non ci danno scampo. Un italiano su tre è affetto da analfabetismo funzionale, sa leggere e scrivere ma non ha le competenze per capire un breve testo. Lo stesso italiano su tre (speriamo sia lo stesso) non riesce a comprendere una percentuale. Le distorsioni cognitive amplificano queste mancanze. Secondo la teoria dell’effetto Dunning-Kruger è stato scientificamente dimostrato che persone poco competenti in un campo tendono a sovrastimare la propria preparazione, giudicandola superiore alla media. L’effetto Flynn capovolto aggrava questa sovrastima aggiungendo un ulteriore allarme: dagli anni ’90 sembra che il quoziente intellettivo, fino ad allora in crescita grazie all’aumento della scolarizzazione e all’utilizzo delle nuove tecnologie, si sia fermato e abbia preso la strada che segue una progressiva diminuzione dell’intelligenza.
Qui troveremo sempre delle giustificazioni. E’ la democrazia bellezza ! La libertà di esprimere le proprie opinioni, qualsiasi esse siano, amplificate illimitatamente da questi maledetti social. Bisogna essere tolleranti diranno i tifosi delle libertà che non liberano. La tolleranza è un principio fondamentale ? Secondo Popper e il suo paradosso non funziona così. “Se estendiamo l’illimitata tolleranza anche a coloro che sono intolleranti; se non siamo disposti a difendere una società tollerante contro l’attacco degli intolleranti, allora i tolleranti saranno distrutti e la tolleranza con essi.” Aggiungo io, se non difendiamo la scienza dalle teorie dagli attacchi dell’ignoranza anche gli scienziati saranno distrutti, e così l’evoluzione dell’umanità.
Ma come è possibile che di questa democratica libertà assoluta ne parlano tutti, e la cui difesa sia diventato un valore di cui non possiamo mettere in dubbio gli effetti. Alla parola democrazia non possiamo provare ad accostare la parola Epistocrazia ? Dal greco antico ἐπιστήμη, epistème, “conoscenza” e dal suffisso κράτος, krátos, “potere, governo” è un neologismo che indica un governo in cui il diritto di voto e di occupare posizioni nelle istituzioni è subordinato alla conoscenza degli argomenti. Perché non estendere questa filosofia a tutte le posizioni, gli incarichi, i ruoli ?
Quando aspetto con mia figlia l’ingresso a scuola, davanti alla targa che intitola la scuola a “LEI” Margherita, sento i genitori che parlano di cosa o non dovrebbero fare le maestre, criticano la preside, il ministro e il governo. Ho sentito disquisire di virologia e medicina con soluzioni e consigli che andavano dall’acqua e limone al bicarbonato per chi ha qualche preoccupazione per lo zio con un brutto male. Sentirò parlare anche di terra piatta sotto la targa all’astrofisica Margherita Hack ?
Questo è quello che accade quando si perdono le inibizioni per il tifo degli incompetenti e la fede sfegatata per un dio o una religione, un pensiero da difendere senza cultura, per paura e ignoranza.
Ogni volta che mi trovo in quelle situazioni penso a chi è “LEI” Margherita Hack. Penso che quello che ha fatto e che ha detto per avere l’intitolazione su questa targa, possa servire a qualche bambina o bambino tra quelli che aspettano intorno a me l’apertura dei cancelli (e spero forse anche per mia figlia) per far scattare la scintilla per seguire la sua strada, gli studi, la conoscenza e la voglia di divulgazione che come un seme sia utile a migliorare il mondo. Anche solo questo mi serve ad avere speranza. Suona la campanella. Le ragazze e i ragazzi entrano. Rimango solo. Non sono più arrabbiato. Ti saluto dandoti ancora del “TU”. Grazie Margherita.
Luca Cappellini

Redazione

La Redazione - L’Epistocratico è il periodico dell’associazione Epistocrazia, che nasce a Milano nel 2019.
I soci fondatori, cittadini, liberi professionisti, hanno sentito la necessità di riportare al centro del dibattito, come requisiti base per una società ben governata ed eletta in modo consapevole, la competenza e la conoscenza.

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