di Luca Cappellini – L’analisi del perché in molti siano diventati Hooligans della politica, tifosi sfegatati del proprio partito di riferimento senza analizzare cosa di giusto o sbagliato propone il proprio leader, ma mantenendo ad ogni costo le proprie posizioni, trova in maniera semplice la motivazione sull’uso improprio dei social e dei dibattiti nei talk show in tv.
In un periodo in cui si legge sempre meno, dove i tempi d’attenzione diminuiscono anno dopo anno, brevi video populisti intercettano le paure dell’elettore, facendo riferimento alla pancia e non alla testa. Nei talk show si scatena una guerra tra fazioni che serviranno ad insegnare allo spettatore come ripetere slogan tra amici e conoscenti. Cosi come si affrontano sullo schermo i politici, anche noi potremo imparare a comportarci come perfetti tifosi per avere l’ultima parola su temi complessi, grazie a semplici soluzioni.
Per migliorare la nostra partecipazione a temi politici, economici e sociali, potremmo risolvere il problema con un’altrettanto semplice soluzione: eliminare i social e dedicarci alla lettura di libri e giornali. Questo è un esempio di una soluzione semplice a un tema complesso, ma che per ovvi motivi non può funzionare.
Dobbiamo essere pragmatici e utilizzare la filosofia epistocratica anche per comprendere questi meccanismi e ricercare una via di uscita replicabile e praticabile.
Partendo dai dati troveremo insuperabile l’idea dell’abbandono dei social e dell’infinita massa di informazioni che ci arriva da internet. Gli ultimi dati indicano che in Italia l’utilizzo medio a persona di internet si è attestato intorno alle 6 ore giornaliere di cui 2 ore dedicate ai social. Non possiamo pensare di invertire questa tendenza. Possiamo cercare di modificare la qualità di questo tempo.
Partendo dai social, dove brevi video con messaggi diretti e d’effetto creano dipendenza, dobbiamo considerare che grazie alle nostre precedenti visualizzazioni, analizzate dagli algoritmi con l’obiettivo di massimizzare i profitti, ci proporranno di farci vedere solo contenuti affini alle nostre idee di partenza confermando così le nostre aspettative. Possiamo in questo campo invertire i denominatori e avere un risultato differente. Attraverso i canali social possiamo decidere di diventare follower solo di canali di informazione seri, personaggi che non gridano ma danno valore aggiunto con contenuti culturali e di analisi certificati dal proprio curriculum.
Evitando poi di entrare nel circolo vizioso dei brevi video visti in loop ed astenendoci dal fare la guerra nella sezione “pattumiera” dei messaggi, insultando e facendoci insultare, potremmo finalmente dare a quelle famose due ore un senso e ricevere un apporto di qualità.
Rimanendo sempre valido il consiglio di leggere, anche qui potremmo diversificare le proposte. Oltre a saggi e romanzi possiamo considerare anche riviste culturalmente impegnate che ci guideranno nel guardare oltre l’orizzonte. Tra queste possiamo prendere in esame Limes, una rivista sulla geopolitica con analisi da parte di importanti firme.
Micromega ha lo stesso formato a “mattone” di Limes ma ad ogni numero viene dedicato ad un argomento tra scienza, filosofia, storia e politica. Interessante anche l’Internazionale che traduce e riassume i più importanti articoli delle riviste mondiali, consentendoci di diminuire le distanze e la nostra provincialità. Possiamo poi leggere altre riviste e giornali per vedere punti di vista differenti, in particolare se testate apparentemente lontane dalla nostra filosofia.
Uno strumento che viene demonizzato è lo smartphone. Non usciamo di casa senza accertarci di averlo in tasca, lo teniamo compulsivamente sempre in mano non perdendo tempo nel consultarlo nei pochi minuti in cui potremmo dedicarci a riflettere. E’ il responsabile delle molte (troppe) ore giornaliere in cui siamo obbligati a rimanere connessi. Possiamo trasformarlo da oggetto che rafforza la nostra indole da tifoso a prezioso attrezzo per elevare la nostra indole vulcaniana.
Potremmo sfruttare la consultazione utilizzando siti di approfondimento politico e di fact-checking come siti seri, ad esempio come “Pagella politica”, un sito di analisi delle proposte e delle azioni degli attori politici. Spesso la scusa che viene usata più frequentemente è che non si ha il tempo di leggere questi approfondimenti.
Ricordando che passiamo in media 2 ore sui social, sarebbe facile demolire queste scuse. Possiamo fare di meglio e consigliare (e farlo anche con noi stessi) l’utilizzo di questi tempi, di solito sprecati su social negli spostamenti casa lavoro e nei momenti di attesa, mentre si cucina o si fanno altre attività, dove l’ascolto rimane inutilizzato e impiegando questo senso verso lo strumento dei poadcast e delle radio on-line.
Alcuni esempi? Ci sono in rete ottimi programmi in diretta sui canali internet di Radio Radicale e Radio24, tra cui rassegne stampa, interviste, dirette dal Parlamento e dal Senato; possiamo sentire in differita le puntate più interessanti trovandole registrate nell’archivio del sito. Sono presenti inoltre poadcast di alto livello di approfondimento, ad esempio “Poteri Forti” (analisi politica gestita dal gruppo di “Pagella politica”), “Facta”, trasmissione sul fact-checking.
Per gli approfondimenti su temi storici e attuali di cui siamo curiosi o ci rendiamo conto di essere impreparati, è necessario solo selezionare l’argomento d’interesse sulla barra di Google. Sono presenti anche social dove il video breve e il commento urlato non sono previsti: Clubhouse è un social solo audio che nei vari gruppi (chiamate stanze) affronta i diversi argomenti con educazione e competenza. Chi entra in una stanza parlando di quello che non si conosce e con maleducazione viene espulso dopo pochi minuti, come se fossimo in una normale aula scolastica.
Continuiamo a servirci di internet e dei social con gli stessi tempi dedicati dalla media degli italiani. Ma sfruttiamoli meglio. Dando valore al nostro tempo. Nella cassetta degli strumenti dell’epistocrazia bastano pochi attrezzi, gli stessi che abbiamo in dotazione ma selezionati e utilizzati con qualità.
Foto di Eugen Str