di Francesco Di Preta – Il ministro Lollobrigida è solo l’ultimo di una lunga serie di esponenti politici di tutti gli schieramenti ad essere incappato in una colossale sciocchezza, il fatto più rilevante è che si è giustificato dalle accuse affermando che è stata una frase infelice (“sostituzione etnica”, ndr) e che il suo è stato un errore di ignoranza – di conseguenza possiamo dedurre che per un politico non è grave essere ignorante.
L’ignoranza e l’incompetenza non sono più vissute come una macchia, come un limite e nemmeno come un ostacolo insormontabile per ambire a cariche istituzionali.
Da tempo come Associazione Epistocrazia proponiamo la creazione di un albo per i politici così come vale per tutte le categorie professionali con relativo esame di Stato – abbiamo bisogno di una classe politica competente e preparata e di conseguenza i partiti saranno obbligati a candidare/designare solo persone preparate e competenti.